Il post di oggi si propone di definire un possibile approccio per contenere gli acquisti, ispirandosi alla moda che esce con le cosiddette capsule collection ovvero una c ollezione essenziale di capi d’abbigliamento, composta da pochi elementi facilmente abbinabili e intercambiabili tra di loro. L'idea è di stilare per ogni ambiente una lista di oggetti basic, valutando il proprio usato prima di procedere all'acquisto per rimanere nel budget. Ça va sans dire che questo approccio per arredare gli interni è particolarmente indicato laddove ci sia la necessità di non sforare la somma prevista oppure si tratti della prima casa di proprietà e quindi il capitolo spese va tenuto d'occhio dovendo partire da zero.
Perdere il lavoro o la salute, divorziare e ci si trova in una condizione di vita dove l'accesso ai servizi diventa un percorso ad ostacoli, dove ci si trova disorientati e senza un punto di riferimento. Si entra in una spirale senza prospettive e senza strumenti adeguati. Senza una rete famigliare o sociale vieni escluso dalla comunità perché non sai cosa fare, non sai quali strumenti puoi usare in caso di difficoltà. Inserire il diritto abitativo in costituzione, organizzare servizi socio sanitari per i non abbienti sono tutte reazioni positive di una società che vede le difficoltà dei cittadini e prova a dare risposte dove le amministrazioni non possono o non riescono a farlo. Dare punti di riferimento alle persone che attraversano una fase difficile significa anche individuare luoghi fisici sul territorio dove ricevere informazioni e costruire un percorso per rimanere un membro attivo della società. Scuole, case di quartiere, case della salute, centri sociali, parrocchie...