Dal lockdown 2020 in poi vedo sempre più negozi che chiudono, un tessuto commerciale in sofferenza necrotizzato dal mancato ricambio generazionale e dalla incapacità di rinnovarsi. Nulla è eterno si sa ma il problema è che vengono sostituiti solo da strutture ricettive (bar e ristoranti) e farmacie. La qualità della vita nel quartiere ne risente inevitabilmente, costringendo le persone a spostarsi alla ricerca di categorie merceologiche in via di estinzione. La grande distribuzione non è evidentemente più la risposta. Qualche settimana fa cercavo una toppa per una maglia a cui tengo ma l'unica merceria rimasta in zona non teneva più questo articolo, mi hanno suggerito di cercarlo nei negozi del centro storico. La concorrenza del commercio online taglia le gambe ai negozi tradizionali che non sanno confrontarsi con un competitor soverchiante. E' una crisi sistemica a cui si può rispondere solo creando nuove connessioni attraverso le istituzioni e le associazioni di categoria, per esempio creando una rete con le nuove generazioni di talentuosi artigiani del territorio. Unire l'esperienza dei negozianti e la creatività delle nuove leve garantirebbe un reciproco beneficio. Il gap tra generazioni sta minando il futuro di questo paese, bisogna costruire insieme il link che consenta di andare avanti, senza perdere i saperi del passato ma proiettandoli nel Domani.
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