Appartengo alla generazione che pensava di lavorare tutta la vita sul tavolo da disegno ma che appena uscita dal mondo a parte dell'Università ha dovuto posare la matita per il mouse. Adattarsi ai cambiamenti è vitale nel mondo del lavoro. Mia figlia ha scelto un istituto tecnico, sono rimasta basita quando al biennio ho visto ancora riga e squadra invece di software grafici. Il suo programma di disegno non solo è lontano dalla realtà ma accademico, un datore di lavoro ti paga non perchè tu conosca farraginosi sistemi di rappresentazione ma piuttosto perchè tu sia in grado di eseguire il lavoro nel modo più efficace ma soprattutto più veloce. Il tempo è denaro. Ieri ho letto il testo dell'audizione del Ministro dell'Istruzione sulla necessità di una riforma del suo dicastero(*), cominciamo dalla realtà lavorativa dove si può giustamente inserire nel curriculum dello studente la conoscenza di software grafici ma non l' obsoleto disegno tecnico a compasso e goniometro.
(*)https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/politica/2021/05/04/commissioni-riunite-cultura-di-camera-e-senato-audizione-del-ministro-bianchi_5b23f42d-7fc7-4c17-b948-e87eb42acb06.html
www.curriculumvitaeeuropeo.org |
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