data base ‹dèitë bèis› (o database) locuz. ingl. (propr. «base di dati»; pl. data bases ‹... bèisi∫›), usata in ital. come s. m. (e comunem. pronunciata ‹dàta bèis›). – Archivio elettronico di dati correlati, registrati nella memoria di un computer e organizzati in modo da poter essere facilmente, rapidamente e selettivamente rintracciabili uno per uno, oppure per gruppi determinati, mediante appositi programmi di gestione e di ricerca (chiamati anch’essi data base, ma più propr. denominati data base management system, in sigla DBMS).
https://www.treccani.it/vocabolario/data-base/
Tempo fa ho cercato di scaricare un documento senza successo, dopo un fitto carteggio via mail con l'operatore competente sono riuscita a completare l'operazione. Ogni dato personale finisce in un data base, un archivio elettronico dove viene stoccato e da cui attingere l'informazione quando ci serve. Una soluzione funzionale ma che ha un bug fisiologico: il fattore umano. Non siamo macchine, siamo meravigliosamente imperfetti. Siamo una "società data base" di fatto ormai, ignorare il fattore umano ci esporrà in futuro ad effetti collaterali non desiderabili come lo smarrimento del dato sia per un insufficiente protocollo di sicurezza sia per la distrazione al momento dell'inserimento, l'emarginazione della popolazione non alfabetizzata sul piano digitale o priva di device perchè indigente. Dobbiamo prenderci cura anche della nostra vita digitale non ragionando come macchine ma con la consapevolezza della nostra umanità.
https://www.wired.it/attualita/tech/2019/06/07/bologna-supercomputer-europeo/ |
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