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Siamo nel 2024 e tornare a casa sana e salva per una donna non è ancora una garanzia. Generazioni di donne si sono succedute e non è cambiato molto ma qualcosa si. L'associazione DONNEXSTRADA sta costruendo reti locali come i punti viola, luoghi sicuri dove trovare rifugio, il progetto SAFE TAXI e videochiamate di accompagnamento alle donne che rientrano a casa da sole(1). A Bologna esistono le linee N della TPER(2), bus che coprono la fascia oraria notturna e per donne sole che accompagnano minorenni esiste la tariffa speciale TAXI ROSA tra le 20,30 e le 5,30 del mattino(3). A Reggio Emilia nascono i PARCHEGGI ROSA per le donne che fanno i turni di notte(4). Fare rete tra cittadini, istituzioni e forze dell'ordine potrebbe essere la chiave per rendere ancora più efficaci le iniziative già esistenti ed espanderle. Un esempio? Estendere la tariffa rosa dei taxi anche agli adolescenti oppure sensibilizzare le ditte per trovare soluzioni sicure per le lavoratrici notturne. Sono tutte iniziative utili Rimane però il problema di fondo ovvero il fatto che ancora oggi le donne sono un bersaglio e che la consapevolezza di esserlo è il primo strumento utile per salvarsi la vita. Il paradigma donna uguale bersaglio deve cambiare perchè è indegno di una società che dice di essere civile.
(1)https://donnexstrada.org/donnexstrada-il-progetto-che-puo-salvarti-la-vita-con-una-diretta-instagram/
(2)https://www.tper.it/n
(3)https://www.comune.bologna.it/servizi-informazioni/tariffe-servizio-taxi
(4)https://www.ilrestodelcarlino.it/reggio-emilia/cronaca/ecco-i-parcheggi-rosa-stazione-stalli-dedicati-alle-donne-che-fanno-i-turni-di-notte-7939e160
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