Il fenomeno travelling women è in crescita, non siamo più nella era pioneristica di Amelia Earhart ma ancora oggi viaggiare da sole senza un accompagnatore non è una scelta scontata. Vediamo perché. Bisogna innanzitutto fare i conti con un tabù culturale incoraggiato da una educazione patriarcale che stenta ad evolversi in un modello paritario, di fatto la società dei consumi in cui viviamo immersi non si è adeguata alle donne che viaggiano se non con figli al seguito. Niente tariffe ad hoc che tenga conto di stipendi raramente adeguati, niente servizi tagliati su misura delle esigenze femminili e sul tema sicurezza non è nemmeno preso in considerazione nonostante basta leggere un giornale per farsi qualche domanda. Indipendentemente dalla motivazione del viaggio una donna preferisce viaggiare insieme alla famiglia, al partner oppure alle amiche perché non siamo mai state incoraggiate a viaggiare da sole, ad esplorare la propria indipendenza. Da genitore conosco l'ansia quando mia figlia parte, saperla sola mi fa confrontare con le insidie che come donna dovrà affrontare a cominciare dalle molestie . Non posso proteggerla ma provare ad insegnarle a proteggersi, il successo di corsi di autodifesa mi fa pensare che c'è ancora molta strada prima che una figlia possa affrontare il mondo senza rischi. Il problema è che il modello genitoriale che scegliamo farà la differenza per le donne di domani. Cambiare la società si può ma soprattutto si deve. Cominciamo dalla educazione.
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https://alleyoop.ilsole24ore.com/2023/08/15/viaggiare-da-sole/
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