Coronavirus Virus di forma sferica, rivestito da un capside a simmetria elicoidale e da un pericapside attraversato da strutture glicoproteiche che gli conferiscono il tipico aspetto ‘a corona’. Il genoma virale è costituito da RNA a filamento singolo. Circa il 20% dei casi di raffreddore sono causati da C.; un tipo di C. è responsabile della SARS, grave malattia acuta dell’apparato respiratorio.
Non possiamo ignorare il fatto che una emergenza epidemiologica ci pone davanti un problema per il futuro: continuare o cambiare approccio nel campo delle costruzioni. Secondo l'Istat il patrimonio abitativo italiano risale prevalentemente a prima del 1919, oggi la classe A è ancora una percentuale irrilevante rispetto alla totalità. Rigenerazione urbana è il trend topic nel settore ma i tempi dell'edilizia sono fisiologicamente lenti. Il coronavirus ha messo in luce una fragilità ancora sottovalutata ovvero la qualità dell'aria nelle nostre case e nelle nostre città, un virus che colpisce l'apparato respiratorio in un contesto dove l'inquinamento è un problema endemico peggiora le condizioni del paziente. La tecnologia offre oggi varie opzioni da filtri dell'aria performanti a materiali mangia smog, da amministrazioni coraggiose che propongono barriere verdi nelle città a start up che si propongono di immagazzinare l'anidride carbonica. Una emergenza globale ci mette fretta oggi, una cosa è certa ovvero che non potremo più non tenerne conto in futuro.
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