Un edificio è come il corpo umano non tollera l'immobilità perchè accelera il decadimento e recuperare diventa più difficile e costoso più il disuso si prolunga nel tempo. L'abbandono è la soluzione più facile ma è un lusso che oggi possiamo permetterci? La risposta evidentemente è no perchè non solo il risparmio del suolo è stato finalmente inserito nelle agende delle pubbliche amministrazioni ma soprattutto viviamo in una civiltà che ha la necessità di recepire velocemente nuove funzioni per gli edifici in tempi incompatibili con la nuova costruzione senza sacrificare la qualità. Un esempio? A Bologna le caserme non più in uso rappresentano un potenziale inespresso per la città, il tempo passa tra dibattiti ed inerzia ma ancora non si vede un approccio integrato per sfruttarlo appieno sia perchè frenati da un quadro legislativo inadeguato sia dalla mancata percezione come risorsa. La senescenza di una costruzione è un problema di sicurezza perchè espone i cittadini alle conseguenze della incuria ma è soprattutto uno spreco perchè la vita di un edificio non si conclude con la fine della funzione a cui veniva adibito, al contrario la fine è un inizio per immaginare nuove opportunità e dare una risposta veloce alle emergenze come la pandemia che stiamo affrontando.
Bologna_Caserma STAVECO foto by Arch. G. Cammarota |
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