"Non hai mai commesso un errore se non
hai mai tentato qualcosa di nuovo."
Albert Einstein
Gli open day che le scuole organizzano sono utili ma non sempre basta per fare una scelta oculata. E' una età delicata,spesso non si hanno le idee chiare.Capita di realizzare che l'indirizzo di studi non sia quella giusto ad anno scolastico ormai iniziato.Un approccio utile è il piano B, una exit strategy per non perdere l'anno. Informatevi presso l'istituto scolastico scelto su come procedere eventualmente per un cambio di indirizzo (es. da scienze applicate a scientifico) o scuola ( es.da liceo scientifico ad istituto tecnico). Molti licei dopo qualche mese fanno il punto con lo studente e la famiglia, se le attività di recupero previste non hanno dato risultati, per procedere a "re-indirizzare" il piano di studi.Informarsi prima significa non perdere tempo successivamente.Concludo il post con una citazione integrale di una lettera scritta da un padre-preside alla figlia adolescente che è diventato un libro che docenti e genitori ma soprattutto studenti dovrebbero conoscere.
Buona lettura!
1 Impara a riconoscere l’importanza dell’autostima, ovvero la fiducia in te stesso, nelle tue capacità di recupero e di crescita.
2 Cerca di capire che l’autostima non è una condizione naturale per tutti. Per molti, va soprattutto costruita.
3 Conosci te stesso. Per un adolescente, significa soprattutto conosci le tue emozioni.
4 Progetta la tua vita, cerca di individuare i tuoi desideri e gli obiettivi concreti, raggiungibili. Seneca diceva: nessun vento è favorevole al marinaio che non sa dove andare. Se invece tu sai dove andare, anche un insuccesso lungo il percorso può essere utile.
5 Accetta te stesso. E qui c’è il valore educativo degli errori. Si deve imparare a riconoscerli in modo obiettivo, e a guardarli senza drammi, con benevolenza e distacco. La scuola questo purtroppo non lo insegna. C’è una bella preghiera di Tommaso Moro: “Dio mio, aiutami a cambiare le cose che posso cambiare e a sopportare quelle che non posso cambiare. Ma soprattutto aiutami a capire la differenza tra le une e le altre”. Lo stratega più abile è colui che vince senza combattere.
6 Devi dire a te stesso la verità. Noi tutti spesso preferiamo l’autoinganno. Invece, confessare a noi stessi la verità significa accettare le critiche altrui e guidare in maniera positiva la trasformazione dei giudizi che non ci piacciono.
7 Dietro ogni sconfitta si nasconde un’opportunità. Non lasciartela sfuggire. Un giorno, Winston Churchill fu invitato a una cerimonia di laurea a Oxford. Tutti aspettavano il suo discorso. Alla fine salì sul podio e disse solennemente: “Mai, mai, mai rinunciare!”
8 Cerca di allearti con i prof. Lo so, questa non è una proposta molto popolare. Ma credo che in ogni Consiglio di classe ci siano almeno 2-3 docenti con cui dialogare. L’alleanza è positiva per tutti, perché stimola gli insegnanti a dare il meglio.
9 Non annullare nel gruppo la tua individualità. A 14-15 anni è più difficile, perché il gruppo dà il senso dell’identità. Ma poi, verso i 16-17, si dovrebbe cominciare a distinguersi.
10 Dai fiducia a te stesso e punta sempre un po’ più in là. E’ un tuo dovere non accontentarti. Altrimenti il rischio è perdere la molla verso il miglioramento.
Nessun brutto voto è per sempre. Lettera sull’autostima di un padre preside alla figlia adolescente , Alessandro Artini,ed. Ponte alle Grazie
POST IT:info approfondimento
https://www.laleggepertutti.it/187670_come-cambiare-scuola
https://www.skuola.net/scuola/orientamento-superiori/passerella-cambiare-scuola.html
https://www.scuolaeamministrazione.it/it/cambio-di-indirizzo-di-studi-2/
Commenti
Posta un commento