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Visualizzazione dei post da luglio, 2022

La lezione di Arrakis

Per chi ancora non conoscesse la saga di Dune(*), ambientata sull'arido pianeta di Arrakis, si può dire che non è solo un grande classico del genere Sci-Fi ma anche un libro ricco di riflessioni sulla intrinseca relazione tra ogni specie vivente. Tutto nasce da un articolo che l'autore, Frank Herbert, doveva scrivere sul controllo del movimento delle dune che la città americana di Florence otteneva attraverso la semina dell'erba. Questa esperienza suggestionò la sua fantasia, lo spinse a studiare i deserti e le popolazioni che lo abitavano. In particolare le relazioni tra fenomeni naturali e le interazioni umane e, molto tempo dopo l'articolo su Florence, furono i presupposti per la nascita di Arrakis. Fino ad oggi l'uomo non si è abbastanza interessato alle conseguenze delle sue scelte sul pianeta ed i suoi abitanti, Herbert aveva compreso prima di altri che siamo tutti interconnessi ed ogni interazione non consapevole aveva un prezzo. La siccità non sta mettendo a

Riprogettare l'acqua

Mio marito adora la doccia, io ho un debole per le vasche da bagno free standing e ricordo ancora come nostra figlia amasse il momento del bagnetto da piccola. Il punto è che è il momento di pensare alla progettazione del sistema delle acque nelle nostre case non solo come un momento edonistico ma ,soprattutto, come lo sfruttamento responsabile di una risorsa non illimitata come la siccità di questo 2022 ci sta dolorosamente ricordando. Va ripensata la progettazione delle acque reflue, massimizzando il riutilizzo attraverso dispositivi dimensionati in base allo stabile. Il mercato offre molte opzioni ormai ma non sempre gli addetti ai lavori sono formati per scegliere la soluzione più appropriata per il committente, non si tratta solo di soddisfare i criteri previsti dalle normative per ottenere la famigerata classe A. In conclusione si deve fare un ulteriore sforzo per definire sia sul piano amministrativo che tecnico come ripensare questo aspetto progettuale perchè la secca del Po ci

Il paradosso dell'inciviltà

Ho l'abitudine di riciclare tutto, il comune dove abito facilita la raccolta di indumenti usati mettendo a disposizione cassonetti appositi in tutta l'area metropolitana. Mi è capitato recentemente di constatare che uno dei punti di raccolta vicino a casa era stato vandalizzato, l'ho fotografato e segnalato al quartiere perchè  è responsabilità di tutti che prosegua il servizio. Non so se sia stata la noia o la necessità che ha spinto qualcuno a danneggiarlo ma l'inciviltà ha qualcosa di paradossale perchè da un lato la volontà dell'individuo prevale sul bene comune in uno sfoggio malinteso di libertà e dall'altro viviamo in una democrazia che tutela le scelte individuali. Il Signor Rossi ha più diritti della comunità territoriale in cui vive? Quanta "libertà" può tollerare il nostro quartiere?Quando guardo la foto del cassonetto divelto la risposta mi sembra chiara: la nostra libertà individuale non può prescindere dalla comunità in cui vive. Chiudo i