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“ Se ti dico che la città a cui tende il mio viaggio è discontinua nello spazio e nel tempo, ora più rada ora più densa, tu non devi credere che si possa smettere di cercarla. ” "Le città invisibili",Italo Calvino,1972             [fonte  https://www.frasicelebri.it/  ]   La ricerca della città ideale fa parte dell'umanità, si è fatta più complessa ma non meno necessaria. E' difficile immaginarne la forma in un mondo globalizzato, forse però non è la forma il punto ma la sostanza che dovrebbe essere compresa. Le città nascono con l'uomo ed è proprio dall'uomo che si dovrebbe ripartire, bisognerebbe  chiedersi in quale architettura sociale vogliamo vivere. Le nostre città raccontano una storia di diseguaglianza ed abbandono, la forbice si allarga invece di chiudersi e questo significa escludere fette di popolazione sempre più grandi. Per chi non conosce lo Kintsugi(*) possiamo dire che si tratta di una tecnica di restauro giapponese antica delle ceramiche per

Molti conoscono la città di Bologna per le sue torri iconiche, l' portici che offrono riparo e frescura e la buona tavola ma pochi sanno che è stato un centro importante economico grazie ai canali d'acqua che la attraversano. Oggi per la vostra inspiration box vi propongo una palette che va dal "rosso Bologna" che caratterizza gli edifici storici al colore dei canali di navigazione e della vegetazione che la rendono unica. My mood board_Gennaio 2023_ Palette Bologna by http://archigealab.blogspot.com/

  " Progresso è quando si semplifica e non quando si complica ." B.Munari, "Da cosa nasce cosa",Ed. Laterza, 1981 Ho scelto l'immagine di una delle tante, troppe, discariche disseminate nel continente africano per esemplificare il costo del redesign imposto dal nostro sistema economico che quando non scova nuove idee si limita a ridisegnare oggetti già in commercio. In natura squali e coccodrilli sono specie che non si sono modificate per una ragione ovvero non serviva, sono predatori efficienti per la loro biosfera. Cambiare non gli serve. Munari analizza in una delle sue numerose pubblicazioni (*) un celebre rasoio, la sua conclusione è che complicare il design non è una buona scelta. Investire tempo e soldi in un oggetto che già funziona, esclusivamente  per apportare minime aggiunte non essenziali o vestirle con una livrea più accattivante solo allo scopo di incrementare le vendite si sta rivelando un fallimento che ci riguarda tutti. Scaricare il problema

  " Libertà è partecipazione " Giorgio Gaber Ogni anno scelgo un tema da filo conduttore come ispirazione, non sempre è facile individuarne uno ma in questo caso l'inclusione mi sembra la naturale prosecuzione della campagna dell'anno scorso, dedicata alla riconnessione di una società che attraversa una fase lacerante ma che non smette mai di lottare ogni giorno contro le disuguaglianze sociali che la dilaniano.