"Non capisco perchè le persone chiamano un architetto e poi gli dicono cosa fare" citazione attribuita a Frank Gehry
Recentemente l'ANCE ha stimato una richiesta di alloggi importante in ER(*), un territorio che fa i conti con gli effetti collaterali di una cementificazione incosciente. Durante la mia esperienza professionale negli studi di architettura ho incontrato spesso clienti che si presentavano con proposte progettuali che non tenevano conto della normativa e della pratica costruttiva, la frustrazione conseguente è comprensibile ma va ricordato che quando si va da un tecnico le competenze e l'esperienza nel settore sono incluse nella prestazione che si richiede. Il regolamento edilizio non è un insieme casuale di norme ma piuttosto vincoli ragionati per la sicurezza e rispetto della storia di una comunità. Siamo il paese dei condoni e con un patrimonio abitativo costruito prevalentemente prima della normativa vigente. Le esigenze della popolazione cambiano, la cultura di una comunità si evolve. Monitorare le violazioni, analizzare i condoni concessi e valutare attentamente i progetti presentati agli uffici tecnici competenti dovrebbe essere la base per aggiornare i vincoli che la comunità si dà per evitare scorciatoie insidiose come il decreto Salva Milano. Il fiume di denaro nel settore edile fa gola a molti da sempre, il profumo dei soldi fa troppo spesso dimenticare il senso della normativa vigente che esiste non per punire ma piuttosto per tutelare tutti i cittadini.
(*)https://bologna.repubblica.it/cronaca/2025/07/10/news/ance_emilia_romagna_case_edilizia_sociale-424722449/
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